La rana bollita

Ovvero come la NATO sta lentamente portando l'Europa in guerra, senza che la gente se ne accorga.

Breve riassunto di come l’Europa e la NATO si stanno preparando ad entrare attivamente in guerra contro la Russia, e di conseguenza contro il blocco orientale che include anche Cina, Nord Corea e altre potenze nucleari come Pakistan e India.

Prima gli aiuti

Subito dopo l’inizio dell’invasione russa, giustamente i paesi europei si sono attivati per inviare aiuti umanitari all’Ucraina e per accogliere i profughi in fuga dal paese. In quel momento non si parlava ancora di invio di armi, anche perché ci avevano già pensato gli Stati Uniti d’America a fornire strumenti di difesa e altro materiale bellico.

Le sanzioni

Una delle prime azioni di ritorsione contro la Russia per la sua iniziativa militare sono state le sanzioni economiche. Sembrava che quelle misure avrebbero messo sul lastrico Putin, i suoi sodali e quindi avrebbero minato le potenzialità offensive delle sue forze armate, ma sappiamo che non è andata esattamente secondo i piani.

Le armi, ma “solo per difesa”

E fu così che i paesi europei hanno deciso di inviare anche aiuti militari agli amici ucraini, con il vincolo che fossero usati soltanto a scopo difensivo e non per contrattaccare i russi. Chissà chi andava a controllare… Comunque sia, agli occhi di gran parte dell’opinione pubblica questa cosa sembrava ragionevole.

Le armi, ma solo per colpire obiettivi russi in territorio ucraino

Su insistenza del presidente Zelensky, che chiedeva armi un giorno sì e l’altro pure, alla fine si è deciso di fornire anche armi adatte a colpire, oltre che a difendere, ma con il vincolo inviolabile di non usare queste armi per colpire in territorio russo, perché non sta bene. E l’opinione pubblica ha pensato che, tutto sommato, anche questo fosse ragionevole. D’altra parte, se vuoi respingere l’invasore che avanza, con qualcosa gli devi sparare, no?

Soldati NATO in Ucraina

Questa cosa qui non è ancora ufficialmente in atto, tuttavia alcuni leader europei sostengono che sarebbe il caso di inviare anche truppe NATO a dare manforte all’esercito ucraino, che è ormai allo stremo. La cosa suscita un certo malumore nell’opinione pubblica, solletica i più bellicisti ma spaventa tutti gli altri. Non è ancora il momento.

Obiettivi russi in Russia

Visto che non gli mandiamo i soldati, allora si sta iniziando a spingere per concedere all’Ucraina la possibilità di usare le armi occidentali per colpire obiettivi militari anche in territorio russo. Alcuni paesi europei sono già favorevoli a questa opportunità, altri (come l’Italia) insistono sul fatto che non si debbano usare le nostre armi per colpire in Russia.

In tutta questa giostra, in cui i governi occidentali fanno soltanto finta di non aver ancora deciso, la Russia continua a ricordarci che ha un arsenale atomico di tutto rispetto, in parte già schierato ai confini dell’Ucraina e dell’Europa, e che non esiterà ad usarlo nel caso in cui venisse attaccata dalla NATO.

Sarò paranoico e malfidato, ma così come gli USA sapevano con un certo anticipo che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina, allo stesso modo hanno già da tempo tracciato il percorso che porterà l’Europa in guerra.

È soltanto questione di tempo: il tempo di cottura della rana.

Ultimo aggiornamento: 1 Giugno 2024 (Gica78R)